sabato 22 settembre 2007

L'ACQUA E’ UN BENE PRIMARIO E NON VA PRIVATIZZATA!!!

Gela,13 Settembre 2007
I cittadini di Gela rivendicano con determinazione che l’acqua sia salubre e pulita!!!!

ESSA E’ UN BENE PRIMARIO E NON VA PRIVATIZZATA!!!

I cittadini ti chiedono altresì, che Tu Sindaco, ti metti alla testa degli 8.000 firmatari per cacciare via Caltaqua e defilarti dall’Ato Idrico che tanto danno psicologico, economico e alla salute hanno provocato ai nostri concittadini.

Noi dell’associazione AGEA siamo particolarmente soddisfatti di avere raggiunto il primo traguardo importante nella nostra battaglia di CIVILTA’, di LEGALITA’ e di DEMOCRAZIA
PARTECIPATA con la raccolta di oltre 8.000 FIRME.

Altri traguardi importanti ci aspettano in questi giorni per superare quegli ostacoli ed impedimenti che hanno creato la gravissima e pericolosa situazione sociale venutasi a determinare per i ripetuti disservizi provocati da Caltaqua che continua ad erogare nelle nostre
abitazioni, quando arriva, acqua non potabile ed inquinata.

Le 8.000 firme rappresentano per l’intera città una speranza che cresce nell’animo dei nostri concittadini e che si trasformi in atti concreti da parte Tua Sindaco, con l’urgenza di scegliere per il bene collettivo.



E, a Te Sindaco lanciamo l’appello di portarti alla testa degli 8.000 concittadini che hanno firmato la petizione e che Ti chiedono con viva forza lo scioglimento di qualsiasi contratto esistente tra Comune e Caltaqua per vizio e/o inadempienza contrattuale, non solo ma di chiedere il risarcimento dei danni provocati alla Salute Pubblica ai sensi del D.lgs 206/2005.

Le finalità della raccolta delle firme hanno altresì lo scopo di intraprendere tutte quelle iniziative che portino alla Municipalizzata per la gestione e per la distribuzione dell’acqua nella nostra città.
Questa associazione in rappresentanza degli 8.000 concittadini, Ti chiede un incontro perché Tu Sindaco, discuti assieme a noi per soddisfare le esigenze legittime e sacrosante dei gelesi per la tutela della salute dei circa 80.000 abitanti, nonché della potenziale truffa messa in atto da Caltaqua.


Il Presidente
A.G.E.A.
Orazio consiglio

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