sabato 9 febbraio 2008

QUANDO I POTERI FORTI SI COMBATTONO, I DEBOLI SOFFRONO

COMITATO D'EMERGENZA DEL PORTO DI GELA
Il Presidente – Orazio Consiglio
Tel 3471723264
Telefax 1782792173
Email: orazio.consiglio@tiscali.it
Web: orazio-consiglio.blogspot.com


Al sig. Sindaco del Comune di Gela

Ai sigg. Segretari Sindacali di Gela

Alle forze politiche locali di Gela

Al sig. Amministratore delegato della
Raffineria di Gela

Agli Organi di informazione di Gela

QUANDO I POTERI FORTI SI COMBATTONO, I DEBOLI SOFFRONO

Il nuovo sequestro del parco coke dell’isola 29 della Raffineria di Gela ha dato il colpo di grazia alla già fatiscente struttura portuale gelese con un’ulteriore calo di arrivi di unità navali nel porto di Gela colpendo duramente la locale economia generale e lo stesso indotto industriale, oltre l’economia del Porto di Porto Empedocle. Il settore dei trasporti su gomma è oramai in agonia e fermo da più di un mese con tutte le disastrose conseguenze economiche. A breve la Raffineria di Gela dovrà fermare altri impianti generando il totale panico alla già disastrata economia gelese. Tale situazione di precarietà e di mancanza di lavoro ha creato un grave stato di emergenza nella città di Gela, generando nei gelesi l’esigenza di abbandonare la città e di non fare alcun investimento. La città di Gela ha oramai un tasso di disoccupazione che ha superato i livelli di guardia, preoccupante anche per la stessa sicurezza dei cittadini; i giovani e i meno giovani senza alcuna prospettiva di lavoro sono facile preda della mafia e della criminalità comune. Forte è il rischio di fallimento delle imprese della città di Gela. Questo COMITATO DI EMERGENZA DEL PORTO DI GELA invita il Sindaco Rosario Crocetta, quale garante dei diritti dei lavoratori, le forze sindacali e politiche, il gruppo Eni ad una riunione per sostenere tutte quelle iniziative utili alla risoluzione del gravoso problema economico degli autotrasportatori, del personale dipendente, dei servizi e degli operatori portuali. Invita altresì gli stessi organismi, durante la fase della trattativa, ad istituire un organismo istituzionale per rivendicare i mancati investimenti del nuovo porto rifugio e il mancato inserimento nel piano regolatore del progetto Interporto. Tali investimenti ed opere farebbero risorgere l’intera economia del territorio gelese e della stessa SICILIA. La storia insegna che il volano dell’economia integrata è rappresentata dai trasporti intermodali e dalle autostrade del mare. In Sicilia, forze occulte politiche e non, hanno deciso di remare contro gli interessi del nostro territorio e di Gela. I cittadini sono disperati per la mancanza di lavoro, molti dei quali rischiano di diventare preda della MAFIA e della CRIMINALITA’. La mancanza di lavoro genera solo disperazione, aggressività, mancato rispetto delle regole e del vivere civile e agevola esclusivamente le consorterie mafiose e criminali che ingrassano le file del loro esercito a basso costo e a rendere la vita impossibile alla intera comunità, trasformando in tal modo la città nell’anfiteatro dell’inferno ed invivibile.

Gela 09 Febbraio 2008

COMITATO D'EMERGENZA DEL PORTO DI GELA
Il Presidente – Orazio Consiglio

3 commenti:

Orazio Consiglio ha detto...

TUTTI GLI AUTOTRASPORTATORI, I DIPENDENTI DELLA RAFFINERIA DI GELA, GLI OPERATORI PORTUALI,LE AGENZIE MARITTIME, SPEDIZIONIERI, ISPETTORI AL CARICO DI GELA E PORTO EMPEDOCLE SONO TUTTI CON TE
E SIAMO IN MIGLIAIA. CACCIAMO VIA TUTTI GLI INUTILI POLITICANDI E BUROCRATI CHE CI HANNO PORTATO ALLA FAME. FORZA CONSIGLIO VAI AVANTI

Orazio Consiglio ha detto...

L'UNICO AD AVERE CORAGGIO E' ORAZIO CONSIGLIO IL RESTO DEI POLITICI CHE CI HANNO RUBATO I
VOTI STANNO TUTTI ZITTI. MANDIAMOLI
A CASA. FORZA CONSIGLIO

Orazio Consiglio ha detto...

MANDIAMOLI A CASA. ASPETTIAMO LA CANDIDATURA DI ORAZIO CONSIGLIO ALLE COME DEPUTATO REGIONALE NELLE LISTE DI PEPPE GRILLO (MA FORSE NON ESISTONO) E ALLORA CON LA LISTA ARCOBALENO. CONSIGLIO SEI
UNA RISORSA PER IL BENE DELLA CITTA' DI GELA DICI LE COSE COME STANNO E NON HAI PAURA DEI POTENTI.
COMITATO LIBERI CITTADINI E LAVORATORI DI GELA